Grazie a tutti i cittadini di Brinzio, sia a chi ha scelto #OBIETTIVOBRINZIO, sia a chi ha ritenuto di votare una delle altre formazioni.
Chiudiamo qui la nostra campagna elettorale, con piena soddisfazione. In queste settimane abbiamo girato Brinzio letteralmente di porta in porta, per farci conoscere, presentare le
nostre idee, capire le urgenze più sentite dalla comunità… e provare a
fare una sintesi.
Il nostro
impegno lo conoscete: vogliamo essere cittadini al servizio dei
cittadini. Il dialogo e l’ascolto che abbiamo praticato in queste
settimane non finirà, ma sarà la cifra fondante della nostra
amministrazione. Niente promesse altisonanti, sappiamo che gestire la
“cosa pubblica” non sarà facile. Sappiamo anche che ci saranno momenti
in cui non andremo d’accordo, in cui sarà difficile trovare un punto
d’incontro… e non mancheranno le solenni inca**ature (magari fosse tutto
poesia). Basta però che anche da questi momenti, soprattutto da questi
momenti, si esca con soluzioni concrete per il bene del paese.
Schiettezza, trasparenza, concretezza sono i valori ai quali
impronteremo la nostra azione, per lavorare insieme a lasciare un paese
migliore di come l’abbiamo trovato.
Su tutto questo chiediamo la vostra fiducia e il vostro voto a #ObiettivoBrinzio... l’8-9 giugno ANDATE A VOTARE!
Ringraziamo VareseNews per lo spazio accordato al nostro programma amministrativo: clic qui per leggere l'articolo.
A tutti ricordiamo l'appuntamento per parlarne "a tu per tu", lunedì 3 giugno ore 20:15 alla sala superiore del Museo di Brinzio, via Trieste 24.
Oggi vogliamo spiegarvi il significato del simbolo che abbiamo scelto per #ObiettivoBrinzio e che troverete l'8-9 giugno sulla scheda elettorale. Un simbolo in sé del tutto nuovo, che per scelta non riprende alcun contrassegno usato in passato... ma non per questo privo di storia.
Procediamo però con ordine, ovvero dalla riflessione che ci ha guidato: quando abbiamo iniziato a preparare il nostro progetto, a pensare alla creazione di questa lista, diverse persone ci hanno guardato con perplessità. Un sentimento, crediamo, legato al distacco dalla "cosa pubblica", alla diffidenza verso ciò che è "politico", alla disillusione sulle possibilità di riuscita di un'iniziativa nuova.
Siamo giunti alla conclusione che in tanti non guardino più al Comune con fiducia... anzi, che non lo guardino proprio. E che questa sia la prima sfida che un amministratore locale si trova dinnanzi.
Quindi noi cosa abbiamo fatto? Semplicissimo: abbiamo guardato al Comune, o per meglio dire, abbiamo guardato il Municipio, inteso come "palazzo". Lo sguardo si è concentrato sullo scudo di pietra che spicca sopra il portone d'ingresso. Il cui protagonista è l'albero brinziese per eccellenza: il castagno, disegnato in una curiosa forma stilizzata, d'ispirazione diremmo rinascimentale (c'è chi ha azzardato parallelismi con alcuni soggetti leonardeschi, o con lo scudo di qualche antica famiglia nobile). Senza addentrarci troppo in indagini storiche, si tratta certamente del più antico stemma che identifica l'autonomia della comunità brinziese.
Alcuni compaesani, inoltre, hanno una maggiore familiarità con questo stemma: la beneamata maestra Riboli Montalbetti, per tantissimi anni "colonna portante" della nostra scuola elementare, era infatti solita farlo disegnare ai propri scolari.
In breve, ci siamo letteralmente "innamorati" di questo scudetto e abbiamo deciso di "adottarlo" e "farlo nostro", mettendolo al passo con i tempi. Così, mentre sul palazzo comunale lo vediamo nell'austero grigio della pietra, noi lo abbiamo reso a colori: un'immagine antica è così diventata "nuova" ai nostri occhi... e già qui si esprime il desiderio alla base del nostro progetto di lista: far sì che la comunità brinziese torni a guardare, con ottimismo e fiducia, all'istituzione comunale.
Il disegno stesso, poi, è per noi pieno di significati. A cominciare dalle radici dell'albero, che sono bene in vista: un solido radicamento nella realtà, nella storia, nella memoria del territorio è imprescindibile per governare il Comune. Le radici al contempo cercano l'acqua, quindi sono un segno di vitalità. L'albero, che nasce dalle radici, è la rappresentazione della comunità, che si protende in varie direzioni, raffigurate dai rami. I quali si sfiorano, si intrecciano, si allontanano, come le esigenze di ognuno e del paese tutto, diverse e più o meno sovrapponibili.
L'albero sembra spoglio, ma se guardiamo con attenzione tutti i rami terminano con un frutto, a significare che dalla semplicità, dall'essenzialità possono nascere cose buone.
In breve, non potevamo trovare simbolo migliore per riassumere l'impegno di cittadinanza che contraiamo con la nostra candidatura. Ora sta a voi compiere una scelta, mettendoci una croce sopra.
Per lavorare bene, in ogni cosa, ci vuole tempo: muoversi in anticipo è fondamentale. Il lavoro di costruzione della squadra e del programma di "Obiettivo Brinzio" è iniziato già ai primi del 2023 e ci ha permesso di essere reattivi nel presentarci alla comunità ben prima sia delle elezioni, sia dell'inizio formale della campagna elettorale.
Allo stesso modo, se avremo la vostra fiducia per amministrare il Comune, ci impegnamo a essere al vostro fianco, tempestivi e concreti, su qualunque questione, senza sprecare un attimo.
Eccoci a voi, eccoci per voi!
Siamo a presentarci e a presentarvi la lista civica OBIETTIVO BRINZIO per Massimo Piccinelli sindaco e il suo programma.
Abbiamo l'intento di dialogare sia con la concreta "cultura del fare" di chi a Brinzio ha da sempre le proprie radici, sia anche con l'amore per il nostro paese, per l'ambiente naturale e per la sua storia, di chi a Brinzio è arrivato per scelta.
Proponiamo una rosa di candidati che racchiude in sé la realtà brinziese, di giovani alla prima esperienza e di altri che si sono rimessi in gioco dopo esperienze pregresse; in questo modo abbiamo voluto dar voce al "paese reale", per liberare le sue migliori energie.
L'attuale situazione economico-politica internazionale e soprattutto locale impongono prudenza nei programmi: sarebbe troppo facile oggi promettere in campagna elettorale opere faraoniche per ottenere il consenso degli elettori, magari accendendo mutui pluriennali per realizzarle, i cui costi si scaricheranno sulle prossime generazioni. Noi, con la coscienza delle persone responsabili, non promettiamo la luna e non vogliamo illudere nessuno, perché la situazione contingente non lo permette.
A questo proposito, rivolgiamo la nostra ferma gratitudine a chi è venuto prima di noi e per decenni ha retto le sorti municipali con sagacia e spirito di sacrificio, in maniera disinteressata. Interpretando la politica per ciò che è, ossia servire la cittadinanza. L'esempio di chi ci ha preceduto sarà il punto di partenza per continuare il cammino... ovviamente col nostro approccio e il nostro sguardo sulle "cose".
Sono questi anni di grandi cambiamenti, economici e sociali, e le conseguenze di queste mutazioni sovente si traducono, per comuni piccoli come il nostro, in tagli ai servizi. Per contrastare questi effetti occorrerà saper approfittare delle opportunità che comunque possono essere colte, a cominciare da una valorizzazione del nostro territorio sostenibile, che dia occasione di crescita e sviluppo per tutta la popolazione.
Il paese che da sempre sogniamo non è quello dei grandi lavori, non desideriamo realizzare "piramidi" per perpetuare la memoria del sindaco di turno: da attenti osservatori della realtà sappiamo che la maggioranza dei brinziesi vuole anzitutto un comune dalle strade pulite e senza buche, con i marciapiedi in ordine, che offra occasioni per "viverlo" in maniera piacevole, attento al sociale, alla solidarietà, alla sicurezza... e soprattutto, vuole una pubblica amministrazione che sappia ascoltare tutti con umiltà e che informi la cittadinanza con il massimo della trasparenza.
Questo è il nostro impegno, questa è la proposta politico-amministrativa che vi formuliamo e sulla quale chiediamo il vostro voto alle elezioni 2024. Certo, non andremo sempre d'accordo su tutto, ma siamo sicuri che il voler bene a Brinzio e puntare a lasciare un paese migliore di come l'abbiamo trovato sia un eccellente punto di partenza. Ci state?